Blog Ushare: opinioni utility token DT Coin

Cos’è un’utility token? Ne abbiamo parlato con i ragazzi del team di Ushare, già autori di una serie di approfondimenti con opinioni e recensioni di DT Coin sul nostro blog.

 

Le criptovalute normalmente vengono suddivise in due diversi gruppi: coin (nate da una blockchain) e token (basate su standard di terzi). Tuttavia, a prescindere dal mercato, il valore del token varia in base alla tecnologia su cui si basa ed anche dal tipo di utilizzo che ne viene fatto. Se le criptovalute coin hanno una funzione definita transazionale, i token hanno diversi scopi: security, utility, equity, ecc.

 

Cos’è un utility token?

Viene definito un utility token quello che viene progettato per disciplinare le funzionalità DeFi e che apre all’utilizzo delle soluzioni blockchain. Un utility token è un mezzo per accedere ai vari servizi in un ecosistema. Gli utility token possono avere 3 scopi diversi, tra cui:

  • Exchange token: trovano varie applicazioni in una piattaforma di compravendita o, più in generale, nell’ecosistema che la circonda. Ad esempio, vengono utilizzati per pagare le commissioni di transazione.
  • Governance token: nati con lo scopo di democratizzare il voto degli holder nello sviluppo di un progetto.
  • Social token: consentono di distribuire la proprietà del valore creato da una community, oltre a fidelizzare i vari partecipanti ad un brand.

Nonostante gli scopi ben definiti tra loro, è oggetto di discussione la differenza che c’è tra utility e security token. I security token devono saper rispondere ai vari obblighi normativi esistenti, che richiedono necessariamente dei processi burocratici piuttosto lunghi e la cui violazione è oggetto di sanzioni molto pesanti. Gli utility token, invece, non hanno alcun bisogno di particolari procedure.

 

Come distinguere un utility token da un security token

Vediamo più nel dettaglio come distinguere un utility token da un security token. Un’impresa potrebbe aver bisogno di emettere un token per distribuire, tra i vari compratori, i privilegi legati ad applicazioni della tecnologia blockchain. Ma, se una ICO fosse accompagnata da promesse di profitto legate agli sviluppi del progetto, un’utility si trasformerebbe in security, almeno in base a quanto stabilito dalle autorità. Questo perché, la SEC ha definito in questo modo la security: “un investimento di denaro in un’impresa comune con una ragionevole aspettativa di profitti derivanti dagli sforzi di altri”. Questo è, infatti, quanto descritto dall’Howey test che, chiamato a chiarire il concetto di. security, ha permesso di distinguere i token di utilità: “l’obiettivo del loro acquisto è l’accesso all’ecosistema che il token stesso regola, non il profitto“. C’è però da considerare un altro fattore, ovvero che l’aumento della richiesta e lo sviluppo di nuove funzionalità potrebbero, di conseguenza, far aumentare il valore degli utility token, soprattutto nel caso in cui siano accompagnati da una tokenomics deflazionaria.

 

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