Sono ormai oltre 1500 le criptovalute che popolano il mercato economico digitale, ognuna con le proprie caratteristiche ma tutte con gli stessi “limiti” di spendibilità e soprattutto di stabilità. Proprio per questo motivo, vi proponiamo oggi la recensione di una criptovaluta finalmente innovativa realizzata dall’imprenditore romano Daniele Marinelli, il DT Coin, una moneta digitale che “promette” tantissimo e che ha raccolto di recente la nostra curiosità grazie soprattutto al Forced Market Cap.
Uno dei primi vantaggi offerti da questa valuta è la stabilità del prezzo e chi ha a che fare con le cripto sa bene di cosa stiamo parlando… Uno dei maggiori limiti delle monete virtuali è infatti quello di essere soggette a continui picchi di prezzo e speculazioni, basando il loro valore sulla leva domanda-offerta e non potendo prevedere fino in fondo il comportamento degli utenti. Quando il valore é basato unicamente sulle transazioni degli utenti infatti, non é possibile prevederne l’andamento.
Il DT Coin si differenzia dalle altre monete già su questo aspetto, il suo valore infatti si basa su un mercato potenzialmente infinito e non vincolato a picchi o comportamenti: il mercato dei Dati (DT sta appunto per Dati).
Il DT Coin in sostanza non fa altro che autoalimentarsi e (generare profitto per chi lo possiede) grazie al traffico di dati generati e raccolti che supporta la moneta, generando un utile.
Tra gli altri vantaggi firmati DT Coin, come recita il white paper aziendale, ci sono la sua grande spendibilità presso gli shop online ed offline e la possibilità di scambio con le monete tradizionali come ad esempio l’euro. La grande novità introdotta dal DT Coin è però senza dubbio l’utilizzo di un avanzato e tecnologico exchange, denominato Forced Market Cap. Questo particolare algoritmo è stato realizzato a seguito di anni di studio e profonde analisi portate avanti da Daniele Marinelli ed il risultato è un sistema economico sicuro, potente e soprattutto profittevole. Il Forced Market Cap infatti determina la capitalizzazione forzata del DT Coin e ciò si traduce in guadagno sicuro per l’utente che lo possiede. Vediamo come funziona.
Il FMC è nato nel 2017 ed è definito come un “nuovo modo di creare capitalizzazione a una criptovaluta attraverso uno speciale algoritmo matematico”. All’interno di questo exchange, il mercato non segue logiche di domanda-offerta ma segue una logica basata su un algoritmo matematico ciclico unito alle iniezioni di mercato provenienti dal settore dei Big Data.
Ma entriamo nel vivo e cerchiamo di capire cosa si intende per capitalizzazione forzata. Come anticipato, l’andamento del mercato nel Forced Market Cap, segue un andamento ciclico e ciò significa che acquisti e vendita dei DT Coin avvengono in un tempo limitato che ha un inizio ed una fine:
- 1) all’inizio di un ciclo, l’algoritmo gestisce acquisti e vendita seguendo logiche di priorità, numero di vendite effettuate, aumento di valore delle iniezioni, numero di utenti e timing
- 2) una volta che viene stabilito il prezzo limite vengono piazzati gli ordini e si conclude in questo modo il primo ciclo.
- 3) a chiusura del ciclo, il sistema ne apre immediatamente uno nuovo alzando leggermente il prezzo della moneta rispetto a quello di apertura del ciclo, generando dunque un utile “matematico”.
Il Forced Market Cap rappresenta probabilmente una delle novità più entusiasmanti in tema di bitcoins e sorelle ed è anche grazie ad esso che il DT Coin di Daniele Marinelli ha pienamente rispettato (e superato) le nostre aspettative!